Nuova Riveduta:

Osea 13:13

Dolori come quelli di donna che partorisce verranno per lui;
egli è un figlio non saggio;
poiché, quando è giunto il momento, non si presenta per nascere.

C.E.I.:

Osea 13:13

Dolori di partoriente lo sorprenderanno,
ma egli è figlio privo di senno,
poiché non si presenta a suo tempo
all'uscire dal seno materno.

Nuova Diodati:

Osea 13:13

Dolori di donna partoriente verranno su di lui. È un figlio senza senno, perché non dovrebbe fermarsi a lungo nel luogo dove escono i bambini.

Riveduta 2020:

Osea 13:13

Dolori di partoriente verranno per lui; egli è un figlio non saggio; poiché, quando è giunto il momento, non si presenta per nascere.

La Parola è Vita:

Osea 13:13

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Osea 13:13

Dolori di donna di parto verranno per lui; egli è un figliuolo non savio; poiché, quand'è giunto il momento, non si presenta per nascere.

Ricciotti:

Osea 13:13

Gli verranno le doglie della partoriente, ma egli è un figlio non savio; perchè, giunta l'ora, non spunterà nulla al rompere del parto.

Tintori:

Osea 13:13

dolori come quelli d'una partoriente lo sorprenderanno. Egli è un figliolo privo di saggezza, ed ora non potrà sussistere nella strage dei figli.

Martini:

Osea 13:13

Lo sorprenderanno i dolori, come una partoriente: egli è un figliuolo non saggio: ei non si sosterrà adesso nella strage de' figli.

Diodati:

Osea 13:13

Dolori, come di donna che partorisce, gli verranno; egli è un figliuolo non savio; perciocchè altrimenti egli non si fermerebbe tanto tempo nell'apritura della matrice.

Commentario abbreviato:

Osea 13:13

9 Versetti 9-16

Israele si era distrutto da solo con la sua ribellione; ma non poteva salvarsi da solo, il suo aiuto veniva solo dal Signore. Questo può essere ben applicato al caso della redenzione spirituale, da quello stato di perdita in cui tutti sono caduti a causa dei peccati intenzionali. Dio spesso concede con dispiacere ciò che noi desideriamo peccaminosamente. La felicità dei santi è che, sia che Dio dia o tolga, tutto è nell'amore. Ma è la miseria dei malvagi che, sia che Dio dia o tolga, è tutto nell'ira, nulla è comodo. Se i peccatori non si pentono e non credono al Vangelo, l'angoscia si abbatterà presto su di loro. La profezia della rovina di Israele come nazione mostrava anche che ci sarebbe stata un'interposizione misericordiosa e potente di Dio per salvare un resto di loro. Ma questa non era che un'ombra del riscatto del vero Israele, attraverso la morte, la sepoltura e la risurrezione di Cristo. Egli distruggerà la morte e la tomba. Il Signore non si pentirà del suo proposito e della sua promessa. Tuttavia, nel frattempo, Israele sarebbe stato desolato per i suoi peccati. Senza la fecondità nelle buone opere, che scaturisce dallo Spirito Santo, ogni altra fecondità sarà vuota come le incerte ricchezze del mondo. L'ira di Dio farà appassire i suoi rami, i suoi ramoscelli si seccheranno, non avrà più nulla. Su coloro che si ribellano a Dio si abbatteranno dolori più terribili di quelli della guerra più crudele. Da queste miserie e dal peccato, che ne è la causa, il Signore ci liberi.

Riferimenti incrociati:

Osea 13:13

Sal 48:6; Is 13:8; 21:3; Ger 4:31; 13:21; 22:23; 30:6; 49:24; Mic 4:9,10; 1Te 5:3
Prov 22:3; At 24:25
2Re 19:3; Is 26:17; 37:3; At 16:29-34; 2Co 6:2; Eb 3:7,8

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